Valentino Rossi - The Doctor




Valentino Rossi




Nato il 16 febbraio 1979, il centauro pesarese Valentino Rossi ha dimostrato un certo feeling per i motori fin dall'età di undici anni quando ha debuttato nel campionato italiano "Sport production" nella categoria 125. Nel 1994, dopo un anno, si è classificato primo in sella alla Cagiva, così come nel 1997, a diciotto anni, è diventato campione mondiale classe 125 con l'Aprilia. Nel 1999 ha vinto il motomondiale classe 250 ed ora domina incontrastato la classe maggiore delle motogp.
Rossi gode di grande popolarità tra gli appassionati di motociclismo e tra i giornalisti per il suo carattere estroverso. Famose sono le sue trovate per festeggiare le vittorie assieme ai membri del fan club, che lo accompagnano nelle gare del mondiale (un gruppetto di amici "storici", ai quali Rossi 
stesso paga metà del costo della trasferta per seguirlo).
Nel 2002 ha ricevuto delle minacce da un movimento anarchico italo-spagnolo (che in quei giorni aveva inviato pacchi bomba contro importanti obiettivi iberici tra i due paesi) perché "reo" di avere stampato, su moto e tuta, il nome dell'azienda petrolifera Repsol (per la quale aveva girato uno spot in Spagna)Il 31 maggio 2005 ha ricevuto una laurea magistrale honoris causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni. CPO dall'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". Alla fine dello stesso anno la Arnoldo Mondadori Editore ha pubblicato Pensa se non ci avessi provato, autobiografia del pilota, scritta con il giornalista Enrico Borghi.
È stato protagonista di due fumetti a lui dedicati: Quarantasei, realizzato da Milo Manara, e Fast 46, disegnato da Astrò; dall'opera di Manara è stato inoltre tratto un omonimo film d'animazione, uno speciale video-fumetto in cui Rossi presta la voce al suo alter ego d'inchiostro. Sia nel 2008 sia nel 2009, la squadra calcistica dell'Inter, di cui è noto tifoso, si è complimentata per le sue vittorie iridate attraverso il proprio sito web.
Nel marzo del 2010, il Ministro degli Affari Esteri italiano Franco Frattini ha consegnato a Valentino Rossi il primo Winning Italy Award per il suo contributo alla valorizzazione dell'immagine dell'Italia nel mondo.
Tra il 2010 e il 2011 il regista Mark Neale dirige il film documentario Fastest - Il più veloce, dedicato alla MotoGp e in particolare al nove volte campione del mondo Valentino Rossi, con la voce narrante dell'attore Ewan McGregor.
Nel videogioco Grand Theft Auto: San Andreas è presente un omaggio a Valentino Rossi: infatti, trovando la moto NRG-500, è presente il numero 46, usato dal pilota nelle gare ufficiali.
Nel 2015 esce un film documentario dedicato alla MotoGP, intitolato Fino all'ultima staccata, diretto nuovamente da Mark Neale e narrato nonché prodotto da Brad Pitt. La pellicola racconta la vita, dentro e fuori la pista, di sei tra i motociclisti più veloci di tutti i tempi, tra i quali Valentino Rossi.
Il videogioco Valentino Rossi: The Game, uscito nel 2016, è un omaggio ai vent'anni di carriera di Rossi.
Esordisce nel Motomondiale a 19 anni, nel 1996, nella Classe 125, guidando l’Aprilia: il suo primo successo arriva in Repubblica Ceca, nel Gran Premio di Brno, dove ha anche conquistato la sua prima pole position.
A fine stagione, dopo un terzo posto in Austria, arriva nono in graduatoria con 111 punti. Nel 1997 viene promosso nel team ufficiale dell’Aprilia, sponsorizzato Nastro Azzurro, e, dopo aver vinto undici Gran Premi, si aggiudica il suo primo titolo Mondiale. Tanto basta per il salto nella Classe 250 nel 1998: all’interno del team Nastro Azzurro Aprilia, arriva al secondo posto con 201 punti, soltanto 23 lunghezze dietro Loris Capirossi. Poi, nel 1999, da pilota ufficiale ed unico dell’Aprilia Grand Prix Racing, si laurea Campione mondiale con nove vittorie e 309 punti.Il 2000 è un anno importante per Valentino Rossi: cambia categoria, salendo nella Classe 500, e, soprattutto, cambia scuderia, poiché firma un contratto pluriennale con la Honda. Ottiene l’assistenza del capo tecnico Jeremy Burgess e si porta dietro anche lo sponsor ufficiale Nastro Azzurro: alla sua prima stagione in questa categoria, arriva secondo, con 209 punti, dietro a Kenny Roberts Junior. Successivamente, nel 2001, vince il suo terzo titolo mondiale con 11 vittorie nei singoli Gran Premi e 325 punti. Dal 2002 la Classe 500 viene sostituita con la nuova Classe MotoGP, dove si utilizzano motori a quattro tempi da 990 centimetri cubi. Valentino Rossi, in sella alla sua RC211V ottiene 11 vittorie e 355 punti che gli valgono, naturalmente, il suo quarto titolo Mondiale. Il quinto alloro iridato arriva l’anno seguente, 2003, con 357 punti, nove vittorie nei singoli Gran Premi in una stagione in cui conclude tutte le gare sul podio.
Nel 2004 Valentino Rossi lascia la Honda e firma un nuovo contratto con la Yamaha: un accordo da 12 milioni di euro l’anno più altri 3 derivanti da sponsor importanti, quali Telecom. Anche qui, il pilota di Tavullia si porta dietro gran parte della sua vecchia squadra, compreso il capo tecnico Burgess. Primo anno in Yamaha, primo Mondiale per Rossi, il sesto, con 304 punti: riporta così il titolo alla scuderia giapponese dopo 12 anni dalla precedente vittoria, quella dell’americano Wayne Rayney. Vince correndo in coppia con Carlos Checa, mentre, l’anno successivo, 2005, Valentino Rossi conquista il suo settimo titolo Mondiale, con 367 punti (e ben quattro gare d’anticipo), in coppia con lo statunitense Colin Edwards.
Inizia, a questo punto, una crisi di risultati per il ‘Dottore’, che nel 2006 arriva secondo e nel 2007 terzo. Nel 2008, con Jorge Lorenzo che sostituisce il compagno di scuderia Edwards, arriva finalmente l’ottavo titolo iridato con 373 punti nel torneo, nonostante una stagione tormentata dal rapporto con il pilota spagnolo. Nel 2009 Valentino Rossi festeggia, in Olanda, la sua 100esima vittoria in carriera ed il suo nono titolo mondiale. Nel 2010, durante le prove del Gran Premio d’Italia al Mugello, cade e si frattura tibia e perone: rientra un mese dopo, in tempo per concludere la stagione al terzo posto, ultimo atto della sua (prima) avventura in Yamaha.
Nel 2011 e nel 2012 è in sella alla Ducati ma in questo biennio non ottiene alcuna vittoria. Anzi, colleziona ben quattro ritiri e tre soli podi. La Desmosedici gli risulta difficile da guidare e, in più, l’esperienza viene ‘segnata’, il 23 ottobre 2011, dall’incidente di Sepang nel quale viene coinvolto, insieme a Colin Edwards, che porterà alla scomparsa dell’amico e collega Marco SimoncelliNel 2013 Rossi decide di tornare in Yamaha, e termina la sua prima stagione al quarto posto. Nel 2014, 2015 e 2016, Valentino Rossi sale nuovamente di tono, conquistando tre secondi posti consecutivi. Il resto è storia recente, con la ‘chicca’ dei 300 Gran Premi nella classe regina toccati a Silverstone e l’infortunio dello scorso 31 agosto, durante una gara di enduro, che gli ha provocato la frattura di tibia e perone.
Chiusura con una curiosità: nel 2002, nel 2006 e nel 2008 si è cimentato anche con le quattro ruote, correndo in tre rally.

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